Lo sapete?
Chi ha scritto Frankeisten?
Oggi, 2 gennaio 2018, mi sveglio presto, accendo la televisione, Tg: sento nominare Mary Wollstonecraft.
La filosofa femminista nominata al Tg, nel 2018. Proprio lei. Quella che morì di parto a soli 38 anni, quella che scrisse i diritti delle donne e che criticò Rousseau (“Credo di avere avuto più occasioni di Rousseau di osservare le fanciulle nella loro infanzia e ritengo che se non vengono oppresse, nella loro infanzia preferiranno di gran lunga giochi chiassosi e dinamici e la loro attenzione non verrà assorbita dalle bambole […] se non si inculcassero le distinzioni tra i sessi prima che la natura stabilisca le dovute differenze”]
Dunque una rivoluzionaria, inascoltata al suo tempo, studiosa femminista citata nel Tg.
Benvenuto, 2018!!
Sua figlia, Mary Wollstonecraft GodWin (Un doppio cognome un secolo e mezzo fa?!), forse ricordata come Mary Shelley (cognome del marito) scrisse il celebre romanzo Frankestein. La madre morì dieci giorni dopo averla messa al mondo.
Benvenuto 2018. Che sia un anno che nomini molte donne. In fondo, a molte di loro dobbiamo ancora chiedere scusa. Scusa per la vita che hanno dovuto condurre, private dei più elementari diritti umani (diritto all’istruzione, diritto sanitario al parto, salvaguardia della gravidanza: quante hanno partorito in miniera?. Diritto a uno stipendio pari a quello maschile a parità di mansione, diritto all’amministrazione del proprio patrimonio, diritto al viaggio. Diritto a dividere con il partner il lavoro familiare e domestico…)
E allora, onoriamo le donne -almeno- con la MEMORIA! Nominiamole! E’ un modo per costruire una cultura delle pari opportunità.
Benvenuto 2018!